martedì 15 marzo 2011

RUE DE LA PAIX

Mark Renaud c'aveva pure creduto, quando gli era stato detto. Era uscito dall'ufficio del caporale Picard con le gengive sporche di riso e riconoscenza. "La guerra è finita", si era messo a urlare. Il sedere a monte e la lingua a valle, a spargere la voce. Trenta secondi e quella canna rattoppata di Rue des Mineurs aveva preso a fare l'eco. In bocca a Rue Midi, la cosa era diventata un poco come "L'incubo è finito". Più o meno lo stesso, si sapeva di che incubo si stava a parlare. Tinte le orecchie nella buona nuova, Helene Gaillard, aveva preso a snocciolare paternostri. Un Padre Nostro, un Ave Maria e per tutti un così sia. Pierre Leroux, nato nel '18, fatto adultero nel '19, dopo quattro saltelli di gioia con la moglie, s'era infilato in casa di Marie Aubert, a fare un altro tipo di saltelli. Sempre di gioia. Nicolas Dupont, tuttofare sempredafare, era corso al gazzettino Lefevbre a pucciare la diceria nell'inchiostro. Dupont faceva le cose con un giro di testa del tipo "Chiudo la bara, prima che ci sia il morto", così da risparmiar tempo. L'esatto contrario di Robert Fournier, uno sfaccendato dall'alito di Calvados. Che canticchiava, con le R in grassetto, Sugar Sugar Sugar, nottegiorno-giornonotte. Per lui, la notizia era stata un motivo come un altro per buttar giù un poco di brandy. "Le cattive novelle vanno affogate, le buone nuove vanno tenute a galla", a pensarla così, non si tiene mai la bocca asciutta. Il vecchio Michel Lemaire, robivecchi storico di Montmarte, era l'unico a non rallegrarsi troppo. "La guerra si ferma, ma non finisce", diceva. E, forse, era l'unico a vedere le cose come stavano.

http://www.youtube.com/watch?v=SFaGFUPJSF0

16 commenti:

  1. È bello come controlli tutto dall'alto, i personaggi e le cose... :)

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  2. Sono una delle poche cose che posso controllare! Ne approfitto... :)

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  3. Un giorno dovrai spiegarmi come fai. Come fai a catapultarmi nel tuo mondo anche con così poche parole. Il tuo modo di scrivere è totalmente diverso da qualsiasi altra cosa abbia mai letto, scritto o pensato. E mi piace. Mi piace la tua novità, la semplicità con cui narri fatti e descrivi luoghi che sembrano quelli che i tuoi occhi vedono ogni giorno. Ancora una volta mi trovo a porgerti un inchino. Chapeau!

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  4. Talento. Ecco cosa.
    Chiunque scrive e dice e trasmette e magari emoziona pure.

    Però tu hai pure talento, e te lo dice uno che di letteratura non ci capisce una sega ma ha perso 7 diottrie per occhio solo per il gusto di leggere.

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  5. Calvados, che magia.
    Se è di quelli buoni, fa tornare indietro nel tempo, e da l'illusione che, almeno in quell'istante, la guerra possa fermarsi.
    Occorre solo sapere che si tornerà alla realtà, ed essere preparati all'hangover.

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  6. @ Ser Vlad: ...e, ancora una volta, io mi trovo a dirti GRAZIE! Quanto al mio modo di scrivere, credo sia il frutto dei miei gusti letterari, degni di uno schizofrenico. Alterno vecchia letteratura per ragazzi a classici beat. Il risultato è quel che leggi...
    P.S. In onore della tua 1 pubblicazione, sono io a doverti porgere un inchino!

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  7. @ Sassicaia molotov: 7 diottrie perse in nome della letteratura sono un giusto sacrificio...e te lo dice una che di oculistica non ne capisce una sega!
    La tua definizione di talento mi pare perfetta. E, purtroppo, perfettamente non adattabile alla sottoscritta.

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  8. @ MrJamesFord: Mettendo assieme i tuoi ultimi 2 commenti, credo di poter dire che con pane caldo e Calvados ti si fa contento! Se mai dovessi invitarti a cena, sarebbe questo il menù...ti avverto.
    Ahimè, credo non si sia mai pronti all'hangover!

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  9. Può darsi che non sia adattabile a te.
    Come può darsi che visto che manchi della prosopopea di chi scrive per far vedere quanto scrive bene ed i periodi sono ugualmente originali e coinvolgenti, si può anche applicare senza temere ritorsioni.
    Per me è un talento, che non è una parolaccia ;-)

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  10. Menù approvato, Madame.
    Quando vuoi!
    L'hangover è sempre una sorpresa: per esempio, ieri ho ammazzato sette cuba e oggi sono tutto sommato in forma!

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  11. Talento non è una paraloccia? Ho sempre creduto che lo fosse. Inizierò a dire "grazie", quando mi diranno che ne ho, allora.
    Grazie!

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  12. Menù approvato? Bene. Speravo lo dicessi, non avrei saputo prepararti altro.
    Sette cuba ieri e, oggi, sei tutto sommato in forma...ha del miracoloso!
    Bisognerebbe conoscere il tuo concetto di "tutto sommato", però.

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  13. Madame, nessun problema.
    Me lo gusterò così com'è.
    E, al massimo, possimo contribuire anch'io.
    Per il recupero da hangover sono piuttosto allenato.
    Tutto sommato significa soltanto qualche svarione di tanto in tanto.

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  14. Il tuo concetto di "tutto sommato" è piuttosto simile al mio. Tutto sommato, avrei potuto fare a meno di chiedertelo...

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  15. Allora, forse, più che una cena, ci vorrebbe una bevuta!

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