giovedì 31 marzo 2011

Last cigarette 3
Di notte gli uomini tristi muoiono, Leà. Mettono una pistola in mano all’uomo nero e si fanno saltare le cervella. L’uomo nero è sotto al letto: si tocca sempre il fondo prima di morire. R.I.P. R.I.P. R.I.P. R.I.P. R.I.P. R.I.P. Ripeti le ultime parole che non hai detto, piccola mia. Quelle in cui sostieni di amarmi alla follia. Anch’io ti amo, lo sai. Toh, prendi il ritornello di “Blue Monday”e corri sotto ai raggi del Sole a farti un vestito verde. Indosserò sneakers verdi, io. Così il mondo saprà che stiamo assieme, noi due. Andiamo a passeggiare in un supermercato di periferia, dai. Dove il Sole non tramonta mai: luci al neon fino alle 22:00. Tre barattoli di Campbell’s Soup e un pacco di preservativi alla menta: la lista della spesa è pronta. E la dispensa è vuota. Oggi più di ieri. Ieri come me. Come cazzo fai a non capire che morirò di fame se non vieni anche tu? Il mondo è troppo lontano per me. Non mi arriva la mano al bancone del latte, se tu non ci sei. Non mi arriva la mano al bancone del latte, giuro. Da solo, non arrivo da nessuna parte. Sono un patetico stronzo col culo attaccato all’ultima ruota del carro. Metto in fila insuccessi neanche stessi giocando a filetto. Eppure vorrei essere un re. Eppure vorrei essere Dio. Nel dubbio, lucido una corona di spine. Mi siedo su un trono di Ave Maria e fumo la mia ultima sigaretta.

Non mi chiamo Zeno, questa non è la mia ultima sigaretta.

22 commenti:

  1. Il tuo personaggio è come dire, anzi non lo dico. cerco di esprimermi.. meglio.
    Hai un modo di scrivere che a me garba, lontano dal mio, ma come linea di pensiero, ci siamo.
    Sono egoista, l'ammetto mi piace il personaggio così com'è perchè è esattamente quel lato, del personaggio, di cui io avrei parlato, scritto.
    Continua.

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  2. Questo post mi ricorda il dialogo di un film (L'ultima profezia) in cui Lucifero (Viggo Mortensen) dice al detective ed ex prete che lo (Thomas Daggett) "ricordo quando eri bambino e dicevi le tue preghierine in ginocchio vicino al letto, poi ti abbassavi e controllavi sotto al letto che io non ci fossi e sai una cosa? Io c'ero, sempre".

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  3. @ Il Discepolo:
    Si, anch'io mi sento, come linea di pensiero, vicina al tuo modo di scrivere! Molto.
    Quanto a questo personaggio...nella mia testa, vive come una persona profondamente egocentrica. Capace di amare intensamente, ma, allo stesso tempo, abituata a vedere l'amore come mezzo per soddisfare i suoi bisogni. Un uomo "sfatto", che si è vissuto troppo intensamente, che cerca di ricomporsi e rinnovarsi grazie all'aiuto degli altri...
    Ahahah...continuo, continuo!

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  4. @ Venerdì: Oh, come sono fiera d'averti ricordato "L'ultima profezia"!
    Mai guardare sotto al letto, comunque. Non si trovano mai cose piacevoli...

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  5. Questa m'ha ricordato Piero Ciampi. Una libera interpretazione, eh. Però sappi che è un gran complimento. Sempre meglio, sì.

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  6. Piero Ciampi??? Mio caro Sassicaia, è troppo! Io adoro Piero Ciampi..."Hitler in galera" è stupenda.

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  7. Brava, chiaro il personaggio. Denso.
    Gli altri sono fondamentali per simili personaggi. ho in testa da parecchio una storia che si avvicina ai concetti che intendi sviluppare.
    Continua. Sul tuo viso, il vinile cos'è inciso?

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  8. Secondo me la scriveresti molto bene una storia simile! Quando hai buttato giù qualcosa, fammi un fischio che voglio leggerlo...
    Il vinile è "The love cats" dei Cure!

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  9. Ho già tutto in mente, il problema è scriverlo, anzi il problema è la testa!
    Sarai la prima a leggerlo, sicuro.

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  10. Non avrei preferito contare le stelle perche tanto ne ero certo che mancavi tu. Ho cercato di imbiancare la notte con l'immaginazione salubre di un pianoforte scordato, ma era tanta la rabbia di sentirmi nell'avvenire radiattivo che ho limitato l'euforia frullando il neon della cucina a scartate sotto gli occhi basiti del mio gatto, scevro d'affetto e croccantini. Cercherò di amarlo di piu ascoltanto i Cure.
    Ti ringrazio della visita, Efedrina. sei gentile, mi fa piacere sapere che ami i gatti, come me. Ciao a presto, piu presto.
    Maurizio

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  11. Il problema è la testa? Ma smettila!
    Quanto al "sarai la prima a leggerlo", sappi che ci conto...

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  12. Maurizio, ma che bel commento! Dici che son gentile? Grazie! Impossibile non amare i gatti, comunque.
    A presto, più presto del presto...allora!

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  13. Ehi ho partorito qualcosa, come al solito penso sia immondizia, come sempre perfettibile.

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  14. Efedrina, non scherzavo.
    Mentre leggevo mi scorreva questa canzone che Piero aveva scritto per Nada:

    http://www.youtube.com/watch?v=ptR-fzr-Jj4

    Poi magari c'ho delle visioni tutte mie.

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  15. Ho sentito la fame, in quel supermercato.
    Quella fame che ti fa saccheggiare ogni angolo, priva di senso se sei solo, e mai davvero sazia di qualcuno.
    Dall'ultima alla prima ruota.

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  16. Sarebbe bello morire rastrellati da una sventagliata invernale di cannoni sparasale.

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  17. @ Sassicaia: Bella! Sai che non la conoscevo?
    Magari ricordare testi così...
    Ringrazio le tue visioni, comunque!

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  18. @ MrJames: Alcuni appettiti non si possono saziare. Finiamo per divorare noi stessi, cercando di farlo.

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  19. @ Satira: Mi procuro un cannone sparasale, allora. Non che voglia vederti morto...
    No...

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  20. Sagge parole.
    Davvero sagge parole.
    Concordo in pieno.

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