Sono un seguace. Sono un seguace della religione. Sono un seguace della religione dell’immagine riflessa. Sono un seguace della religione dell’immagine riflessa e del riverbero. Sono un seguace della religione dell’immagine riflessa e del riverbero elargito da ogni superficie specchiata.
Sono un fedele. Sono un fedele del culto. Sono un fedele del culto dell’istantaneo. Sono un fedele del culto dell’istantaneo successo. Sono un fedele del culto dell’istantaneo successo e del subitaneo trionfo erogato dal fato.
Sono un praticante. Sono un praticante della liturgia. Sono un praticante della liturgia dell’immorale. Sono un praticante della liturgia dell’immorale compromesso. Sono un praticante della liturgia dell’immorale compromesso e dell’insana dialettica.
Sono un seguace della religione dell’immagine riflessa e del riverbero elargito da ogni superficie specchiata. Sono un fedele del culto dell’istantaneo successo e del subitaneo trionfo erogato dal fato. Sono un praticante della liturgia dell’immorale compromesso e dell’insana dialettica.
Sono un fedele. Sono un fedele del culto. Sono un fedele del culto dell’istantaneo. Sono un fedele del culto dell’istantaneo successo. Sono un fedele del culto dell’istantaneo successo e del subitaneo trionfo erogato dal fato.
Sono un praticante. Sono un praticante della liturgia. Sono un praticante della liturgia dell’immorale. Sono un praticante della liturgia dell’immorale compromesso. Sono un praticante della liturgia dell’immorale compromesso e dell’insana dialettica.
Sono un seguace della religione dell’immagine riflessa e del riverbero elargito da ogni superficie specchiata. Sono un fedele del culto dell’istantaneo successo e del subitaneo trionfo erogato dal fato. Sono un praticante della liturgia dell’immorale compromesso e dell’insana dialettica.
Rifiuto la gradualità.
Rinnego la lentezza della progressione.
Demonizzo le tappe.
Eccito le soste.
Tu,eretico procedi pure per gradi.
Fallo, miscredente.
Fallo, sacrilego profanatore della facile vittoria.
Di’ che non si evolve se non procedendo per fasi.
Lascio a te la disfatta dell’evoluzione.
Io voglio vincere, non evolvere.
Desidero avanzare, non progredire.
Un successo per ogni istante.
Sebbene io rimanga lo stesso dopo ognuno di essi.
Ho subito il fascino di questo post; le parole si sono conficcate dentro, nel profondo, e faticheranno a uscire..
RispondiEliminahttp://ferroviedellostatoreclami.blogspot.com/2010/12/le-estranee-si-depilano-anche-senza-il_23.html
RispondiEliminaLeggi il mio blog, e genuflettiti, a meno che tu non abbia da fare uno sgarro a qualche industria del caffe, allora saresti esonerata
@ Virginia: Oh, ti ringrazio! Il mio post ti ringrazia...non era affatto sicuro del suo fascino.
RispondiElimina@ ferrovie: No, aspetta...mi hai lasciato il link del tuo blog? Che carino(??).Ecco perchè non hai paura di sovraintendere all'ufficio reclami delle ferrovie: tu offri trasporti veloci!"Fare uno sgarro a qualche industria del caffe"? 883! Come musica non ci siamo proprio...
RispondiEliminaMadame_S:
RispondiEliminaho il raro privilegio di vedere all'opera la tua mente. l'unico rimpianto che percepisco è quello che i 2/3 della popolazione mondiale non hanno accesso alle giacchette a vento dell'ovviesse.
Grazie per la percezione Husserliana mista a Monoliti di kubrik piazzati a fondo scivolo dei acquagym
Che gran parte della popolazione mondiale non possa godere delle giacchette Oviesse rende il mondo ingiusto e le giacchette Oviesse speciali. Conseguenze positive, tutto sommato. L'ingiustizia del mondo tempra gli spiriti, l'esclusività del marchio Oviesse rappresenta una vittoria del Made in Italy (i brands nostrani vincono a modo loro).
RispondiEliminaNon scomodiamo Husserl per me!Studioso di filosofia come la sottoscritta?...
scarpe smalti e chignon, scomoderei.
RispondiEliminaaltresi lana d'acciao, bifidus activregularis, e qualche interurbana.
Null'altro, al tuo cospetto.
forse, forse, l'acne di tutti i popoli. Pure. si si.
Scarpe, smalti, chignon, lana d'acciao, bifidus activregularis, qualche interurbana e forse, forse, l'acne di tutti i popoli? Che meraviglioso inno al "chi credi io sia?"! I tuoi commenti somigliano, sempre più, ad offese. Risponderti somiglia, sempre più, ad una pratica sadomasochista. Se amassi certe perversioni, starei godendo, ora. Un gran peccato.
RispondiEliminaSai, Madame!?
RispondiEliminaCredo di essere profondamente eretico.
Mi soffoca un pò, l'idea di una qualche religione, anche rispetto alle passioni più grandi.
In qualche modo, adoro costruirmi i miei culti avendo anche la possibilità di modificarli, all'occorrenza.
mi hai fatto pensare a Picasso
RispondiElimina"Io non mi evolvo. Io sono"
mica è da tutti essere un praticante della liturgia dell’immorale compromesso e dell’insana dialettica !
RispondiEliminaPasso la vita cercando "Rammstein", redhead" e "pornografia d'autore", oggi è toccato a te.
RispondiEliminaNice writing btw, both prose and verses.
@ MrJames: Profondamente eretico? Adoro certe ammissioni(di colpa?).
RispondiEliminaLa religione soffoca anche me: chi crede è chiamato ad essere "fedele" e la fedeltà è un impegno soffocante.
@ Shadow: "Io non mi evolvo. Io sono" . Parole perfette!
RispondiElimina@ Giardigno65: Fortunatamente, direi. ;-)
RispondiElimina@ Moonwave99:
RispondiEliminaPassi la vita cercando "Rammstein", redhead" e "pornografia d'autore"...
Spero tu non riesca a trovarli spesso, quantomeno tutti assieme. Aspiro ad essere unica.
No dai scherzo, i Rammstein non mi fanno morire.
RispondiEliminaÈ che se non metto qualcosa che non c'entra un cazzo con le altre due, esce troppa roba.
Ahah...ok!
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