martedì 12 aprile 2011


Last cigarette 4
Vorrei essere un sempreverde semprefelice, Leà. Sono stanco di piangermi addosso. Plin, plin, plin. Finirò per affogare nelle mie stesse lacrime. Disegnami una mezzaluna sulla faccia e portami a spasso. Andiamo dagli uomini allegri, va. Ottanta passi dal confine del mio regno di tenebre e siamo arrivati. Lungo la strada, fermiamoci al D.C. Market. Lì, ho capito di amarti: "Carrello senza birra, uomo innamorato". Scienza di Dudy Pumpiks, l'uomo dei Muppets in ceramica: una sentenza per un Kermit in porcellana. Penso: tu cosa vorresti per amarmi ancora? Se serve, ti incarto il mondo in confezione regalo. Carta placcata e fiocco amaranto. Leà, brucio dalla voglia di farti una sola domanda: tu cosa vorresti per amarmi ancora? Per favore, rispondimi. Pensiero-margherita: Leà miama, nonmiama, miama, nonmiama, miama, nonmiama. Sbuccia un nonotiscordardime e torna a casa, tesoro. Quando arrivi, suona il campanello trecentottancinque volte, metà di quelle in cui mi sei mancata. Poi, vieni sul letto e comincia a leccarmi le ferite. Io sono qui. Aspetto il tuo ritorno, spiego a me stesso che non tornerai e fumo la mia ultima sigaretta.

Non mi chiamo Zeno, questa non è  la mia ultima sigaretta.